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Emile Berliner è nato ad Hannover,
in Germania, il 20 maggio 1851. A 18 anni è emigrato negli
Stati Uniti, soprattutto per evitare di compiere il servizio
militare nell'esercito prussiano. Ha lavorato come commesso e
impiegato e si è formato una cultura scientifica passando ore
nelle biblioteche pubbliche. Nel 1877 ha inventato un microfono
per telefoni che ha venduto alla società Bell, ottenendone
75.000 dollari e un impiego. Già molto ricco, si è poi
dedicato a sviluppare il grammofono, con gli strabilianti
risultati che abbiamo appena sentito. |
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Come andrà a finire |
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Già ricco per l'invenzione del microfono,
Berliner lo diventerà ancora di più commercializzando il suo
grammofono. Il sistema verrà acquistato negli Stati Uniti dalla
Victor Talking Machine Company, che diventerà grazie a esso la
RCA, uno dei colossi discografici mondiali. In Germania, invece,
Berliner fonderà, insieme al fratello Joseph, la Deutsche
Grammophon, altro colosso discografico.
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Emile Berliner
A destra Edison
In alto Il "grammofono" di Emile Berliner |
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Washington, 27 settembre 1887
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Potremo assistere ai
concerti anche rimanendo comodamente in casa |
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La musica diventa
portatile |
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Un inventore americano di origine tedesca, Emile Berliner,
ha brevettato ieri il "grammofono", un apparecchio
che riproduce la musica registrata su un disco. I più
grandi interpreti e le migliori orchestre arriveranno
direttamente nel nostro salotto
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Fino a oggi, per ascoltare un
concerto o un semplice spettacolo musicale occorreva recarsi a
teatro o in qualche locale. Ora non più. Grazie
all'invenzione di uno scienziato tedesco emigrato negli Stati
Uniti, la musica è diventata portatile. A rendere possibile
tutto questo sono due strumenti: il disco, un piatto di
ceralacca che reca inciso qualsiasi tipo di musica, e il
grammofono, uno strumento che fa girare il disco e trasforma i
solchi incisi in note diffuse da un altoparlante a tromba.
Ieri Berliner ha brevettato il suo grammofono che è quindi
pronto per entrare nelle nostre case. Non è la prima volta
che si prova a registrare la musica su un materiale solido, già
Edison [vedi l'articolo qua sotto] aveva realizzato un sistema
basato su un cilindro di cera con solchi più o meno profondi
in relazione alle frequenze sonore da incidere. Ma il sistema
a cilindro non ebbe fortuna. La prima idea di incidere i suoni
in un disco è stata di uno sfortunato inventore e dandy
francese, Charles Cros, che nel 1877 propose su una rivista il
suo sistema, senza avere però la possibilità di realizzarlo.
Berliner ha studiato con attenzione l'apparecchio di Edison e
gli scritti di Cros e ha elaborato la sua personale tecnica di
incisione. Diversamente dai metodi precedenti, che
costringevano la puntina di incisione e di lettura ad andare
su e giù nel solco, quello di Berliner è basato su solchi di
uguale profondità, ma con i bordi a zig-zag, in modo che la
puntina vibri spostandosi velocemente a destra e sinistra in
accordo alla frequenza e all'intensità del suono da
riprodurre. Oltre che più semplice e fedele, il disco di
Berliner si presta poi a essere riprodotto in serie con grande
facilità. L'incisione avviene su dischi di zinco rivestiti di
cera. La puntina incide il solco rimuovendo la cera. Il disco
viene poi immerso in un acido che elimina lo zinco nei punti
non più protetti dalla cera. Così si forma una matrice da
cui si può ricavare con una pressa un numero illimitato di
copie a costi bassissimi.
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Edison, un clamororo errore di valutazione
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Per il
grande inventore la registrazione del suono sarebbe servita
solo negli uffici |
Com'è possibile, si chiedono
oggi molti commentatori, che il più grande inventore di tutti
i tempi, Thomas Alva Edison, sia giunto tanto vicino
all'invenzione del grammofono senza arrivare alla sua
realizzazione commerciale? Per lo scienziato americano si è
trattato infatti di un clamoroso errore di valutazione. Nel
1877 Edison realizzò la sua "macchina parlante", un
sistema basato su un cilindro ruotante ricoperto di alluminio,
che veniva inciso da una puntina e permetteva di registrare la
voce. Ma ne aveva previsto l'uso soltanto come dittafono negli
uffici, senza pensare che il principio si sarebbe prestato in
modo eccellente a registrare la musica e soprattutto a
riprodurre l'incisione un numero illimitato di volte. Dal
punto di vista tecnico, il suo punto debole era il cilindro
(che Berliner ha sostituito con un disco) e l'uso del
rivestimento di alluminio, che non consentiva di incidere il
suono in maniera fedele, ma solo il "parlato".
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